Antenna di telefonia mobile: qualcuno ha scazzato anche di grosso . . .

Antenna di telefonia mobile: qualcuno ha scazzato anche di grosso . . .
Febbraio 03 22:29 2016 Stampa articolo

In effetti, chi ha autorizzato un nuova antenna di telefonia mobile in Via Morandi a Santarcangelo è incorso ad un grossolano errore e ha trascinato anche l’Amministrazione Comunale di Santarcangelo ad arrampicarsi sugli specchi per trovare le giustificazioni di fronte alle proteste dei residenti.

Le giustificazioni sono ancora più grossolane all’errore da chi ha istruito la pratica, pertanto sono da censurare doppiamente e l’Amministrazione Comunale ne esce in malo modo.

E’ buon uso che quando giunge agli uffici una richiesta di tale genere, viene informato l’Assessore competente per l’ambiente e questi ne informa in Giunta i suoi colleghi Assessori e il Sindaco; questo non si può dire che l’Amministrazione non ne era a conoscenza.

La Società Wind presenta la richiesta e viene protocollata il 9 luglio 2015; da quel momento inizia tutta la procedura burocratica per avere l’autorizzazione all’installazione: Gruppo Tecnico di Valutazione, ARPA, AUSL, ecc.

Ma qualcuno si dimentica che il Consiglio Comunale di Santarcangelo nella seduta n° 25 del 17/05/2005 approva il “Regolamento Comunale per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per la telefonia mobile e la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici”.

Vorrei citare alcuni punti di questo Regolamento peraltro disponibile fino a ieri sul sito del Comune, ora mi dicono che sia sparito:
1) All’art. 2 comma e.promozione di una corretta informazione nei confronti della popolazione”;
2) Nell’allegato A al punto 2. Aree/siti puntuali di attenzione al comma b.prossimi alle aree di divieto di cui all’articolo 9 comma 1 della Legge regionale n. 30/2000 s.m. (con particolare riferimento alle attrezzature sanitarie, assistenziali, e scolastiche) per le quali è necessario perseguire la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, tendono al minimo incremento, compatibilmente con la qualità del servizio da erogare dal fondo preesistente sulle aree soggette al divieto”.

Ho citato solo una piccola parte di questo Regolamento composto da 16 pagine e credo che chi amministra lo debba ripassarlo e conoscerlo bene soprattutto i cittadini meritano delle risposte su quanto viene citato all’art. 2 al punto 3. dove: “Il comune s’impegna a promuovere campagne di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico, volte a mantenere un elevato livello di attenzione nei confronti delle installazioni nuove e già esistenti”.

In questi oltre 10 anni, da quando c’è questo Regolamento, sono stati fatti questi monitoraggi sugli impianti esistenti? Se sì, siano resi pubblici.

Libero Pensiero

  Categories:
Vedi più

Articoli Autore

La Redazione
La Redazione

Vedi più articoli
Scrivi commento

0 Comments

Nessun commentro trovato

Commenta per primo.

Aggiungi commento

I vostri dati non verranno condivisi L'indirizzo email non verrà pubblicato. Anche altri dati non saranno condivisi con terzi .
Tutti i campi sono obbligatori.