Una locazione da recuperare per la sua storia e per il futuro

Una locazione da recuperare per la sua storia e per il futuro
Luglio 27 10:03 2015 Stampa articolo

A San Michele di Santarcangelo, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia in area demaniale, esiste fin dagli anni 50 una torretta alta circa 40 metri posta su sei piani, adibita per circa 20 anni a punto di partenza della funivia lunga circa 700 metri che la collegava al cementificio per il trasporto della ghiaia prelevata dal fiume.

In quei periodi era una attrazione per i ragazzi che con il naso all’insù contavano e controllavano i cestoni di ghiaia che ogni ora passavano sopra la loro testa. Poi fu dimessa e sostituita dagli autocarri per il trasporto della ghiaia.

Ora questa torre abbandonata a sé ma in buono stato conservativo, troneggia sulla Valle Marecchia con una visibilità che si estende da un lato sino a Rimini e dall’altro oltre Ponte Verucchio, è un pezzo di storia del secolo scorso che va valorizzato a scopi socio culturali ed ambientali e ad uso di salvaguardia del fiume della sua flora e fauna.

Non sarebbe male che diventasse una base anche per la protezione civile: a circa 300 metri vi è un piccolo aeroporto per veicoli ultraleggeri che potrebbe essere utile per eventuali interventi sull’area di Rimini nord.

Dall’ultimo piano si può scrutare l’orizzonte che va da Rimini a oltre Ponte Verucchio e potrebbe diventare un ottimo punto di osservazione anche per ospiti quali scolaresche, ecc.

Al piano terreno potrebbe trovare collocazione una ambientazione fotografica dedicata alla storia del fiume Marecchia e ai suoi aspetti geomorfologici, ai reperti storici che si sono trovati nel letto del fiume.
Il primo piano potrebbe essere dedicato alle testimonianze dello sfruttamento delle sue risorse idriche ed alle attività estrattive che hanno dato da bere e lavoro ad intere generazioni.

Nel secondo piano una sala riunioni per le associazioni e per incontri didattici con strumentazioni scientifiche, biblioteca, ecc.

La parte esterna andrebbe attrezzata come area di pronto intervento per la protezione civile, parcheggio e pic-nic e quando sarà pronta la pista ciclabile che collegherà il lato sinistro del fiume Marecchia a quella già esistente in Comune di Poggio Torriana con quella di Rimini, sarà un punto di fermata anche per i cicloturisti.

Se vi è una volontà politica amministrativa nel credere che questa struttura possa avere un futuro per la collettività, una volta acquisito il bene dal demanio e dopo una progettazione con un concorso di idee, si potranno anche trovare fondi regionali, nazionali ed europei per recuperare il manufatto e per gli interventi necessari.

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