Lettera aperta e un invito agli amministratori del Comune di Santarcangelo

Lettera aperta e un invito agli amministratori del Comune di Santarcangelo
Aprile 18 20:19 2021 Stampa articolo

Tutti sanno che vi è un manufatto con la sua torretta sulla sponda sinistra del fiume Marecchia che sino agli anni 60 era il punto di partenza dei cestoni carichi ghiaia del fiume che tramite teleferica veniva trasferita ai forni del cementificio.

Ora è un ricordo silente e abbandonato a se stesso, dove si aggirano individui di poca reputazione e quando si passa vicino a piedi o in bici, viene da accelerare il passo non si sa mai chi può uscire.

Questa torretta alta 25 metri domina tutta la vallata da Rimini sino a Verucchio e vigila sul suo fiume che negli anni 60 è stato saccheggiato per costruire l’autostrada, lasciando guai alle future generazioni (vedi canyon, scalzamento delle briglie e delle fondazioni dei ponti, ecc.)

Sarebbe un vero peccato lasciare andare in rovina tale ricordo, che poi recuperato può dare ancora il suo contributo alla valle e al fiume: con i suoi grandi volumi potrebbe diventare un punto di ristoro e assistenza per i ciclisti che percorrano la ciclabile, un punto di osservazione e una sede per le guardie zoofile e forestali e perché no un punto importante per la protezione civile dato che a cento metri vi è un avioporto per veicoli leggeri.

Tutto intorno costruire, sempre su terreno demaniale, una area per picnic, giochi per i più piccoli e attrezzature sportive di base; si può prendere esempio da Villa Verucchio, dove ha costruito un parco in riva al fiume.

Occorre una volontà politica, una sensibilità e una visione lungimirante di chi ci amministra, preparare uno studio e un successivo progetto per essere pronti ad attingere ai finanziamenti; si chiede di non portare a giustificazione che il recupero dell’area è collegato al recupero cementificio che andrà alle calende greche, qui occorre agire velocemente e in modo disgiunto.

Così oltre che dare un servizio a tutta la collettività, si andrebbe a colmare le lacune di servizi che la frazione di San Michele (e Fabrèch) chiede da tempi memorabili.

Mi auguro che il mio appello abbia la giusta considerazione delle forze politiche che ci rappresentano in comune, perché nei momenti elettorali tutti si fanno belli con promesse di quello che faremo per le vostre frazioni ma e poi spariscono guardando solo al centro del paese.

Piero Ricci

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