Trasporto pubblico locale: chi ha ragione?

Trasporto pubblico locale: chi ha ragione?
Febbraio 28 22:57 2016 Stampa articolo

Abbiamo provato a analizzare le diverse posizioni in seno all’Assemblea dell’Agenzia Mobilità.

Nell’ultima assemblea dei soci (vedi comuni della provincia di Rimini) vi era da una parte i comuni di Bellaria e Riccione amministrati dal centro destra e gli altri amministrati dal centro sinistra che si sono divisi sulle tariffe da corrispondere alla Start Romagna per il servizio di Trasporto Pubblico Locale (TPL).

A fronte di una richiesta di Start Romagna di 4,20 €uro al kilometro, l’assemblea ha deciso a maggioranza (vedi comuni di centro sinistra) di concedere 3,96 €uro al kilometro, mentre i comuni di Riccione e Bellaria sostenevano 3,60 €uro come da uno studio economico commissionato dall’Agenzia della Mobilità.

Occorre anche precisare che gli introiti derivati dagli abbonamenti e dai biglietti di viaggio non riescono a coprire questo servizio pubblico, così i comuni con le loro quote devono coprire la parte restante.

Ora ci viene da chiedere perché commissionare uno studio economico e poi si agisce diversamente? Non era forse il giusto costo i 3,60 €uro al kilometro? Perché il costo sul territorio riminese viene contabilizzato più alto delle province di Forlì e Ravenna?

Quando si unirono i vari servizi provinciali di trasporto pubblico fra le province di Rimini, Forlì e Ravenna per formare la Start Romagna, si erano spese promesse che in questo modo si andavano a fare economie su scala romagnola e ne beneficiavano gli utenti sul costo del biglietto e dell’abbonamento.

Noi ci auguriamo che i nostri amministratori mettono da parte le ideologie e facciano gli interessi dei cittadini come in questo degli utenti che sono soggetti a continui aumenti tariffari. Occorre fare nuovi investimenti su mezzi più sicuri e meno inquinanti e poi iniziative per incoraggiare il maggiore utilizzo del mezzo pubblico per renderlo concorrente all’utilizzo dell’auto.

Per renderlo concorrente all’auto non è con l’aumento delle tariffe, ma aumentare gli utenti così si abbattono i costi kilometrici spalmandoli su più utenti per maggiori introiti. Alla fine ne guadagnerà l’utente e la collettività con una migliore qualità dell’aria e della vita.

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