Ricovero Anziani di Santarcangelo, si va col Valloni di Rimini!!

Aprile 23 23:12 2015 Stampa articolo

4Riceviamo e pubblichiamo:

Una scelta comoda, miope, dettata da pigrizia e conformismo, siamo sicuri essere anche la migliore? Noi Socialisti di Santarcangelo e della Valmarecchia ne dubitiamo fortemente. L’assenza di una politica forte, autonoma dai centri di potere riminesi e bolognesi ha prodotto quello che, anche alla luce dei nuovi rapporti di forza all’interno del centrosinistra che governa la città, noi Socialisti purtroppo, ci aspettavamo.

Dopo avere rinviato di oltre 5 anni, grazie soprattutto alla volontà unanime del vecchio consiglio comunale che nel novembre del 2010 si espresse contro ogni tipo di fusione, il PD ha finalmente ottenuto ciò che voleva. L’assorbimento del nostro Ricovero Anziani “ Suor Angela Molari” nel Valloni di Rimini.

Le motivazioni le conosciamo bene. L’ASP Vallemarecchia, l’azienda che comprendeva le strutture di Santarcangelo e Verucchio, in conseguenza della legge regionale sugli accreditamenti delle cooperative, ha subito uno svuotamento di attività e un disavanzo nei conti oramai strutturale che, per il 2014 dovrebbe aggirarsi intorno ai 110mila euro come nel 2015, per cui l’unica soluzione logica e quasi obbligata sarebbe quella di fondersi col Valloni di Rimini.

Ma le cose stanno proprio così? A parte che anche il Valloni non naviga in buone acque avendo anch’esso subito le nefaste conseguenze della suddetta legge, servita a dare maggior potere al mondo delle cooperative socio-assistenziali e forte bacino elettorale, siamo proprio sicuri non ci fossero strade alternative? A nostro avviso sono almeno due. Innanzi tutto occorre dire che la L.R. 12/2013, pur indicando la fusione a livello di distretto come strada maestra, offre un’ampia gamma di possibilità alternative a questa.

Si è mai pensato seriamente di riequilibrare i conti della nostra ASP facendo finalmente pagare al Comune di Verucchio gli oltre 110 mila euro che dal 2011, attraverso un complicato meccanismo di convenzioni che vede coinvolta anche l’ASL riminese, questo Comune incassa, ogni anno, dalla cooperativa che gestisce una Residenza Sanitaria Assistita e un Centro Diurno? Sarà forse un caso che i conti della nostra ASP hanno cominciato a vacillare dopo il 2012? E’ solo e unicamente colpa della famigerata legge regionale? Con tutto il rispetto non lo crediamo. E questo nonostante l’allora Consiglio di Amministrazione abbia più volte e con forza sollevato il problema e mai né l’amministrazione di Santarcangelo prima, né il commissario prefettizio poi, abbiano avuto la reale volontà di porre fine a questa anomalia.

Fa ancora più specie quando veniamo a sapere che, siccome giustamente l’ASP Valloni non è disposta ad assorbire e ripianare con le proprie finanze un’azienda coi conti in rosso, il comune di Verucchio sarebbe disponibile a girare alla nuova ASP unica quella quota di affitto che la cooperativa gli versa, al netto degli obblighi assunti con ASL Rimini e che ha sempre rifiutato di versare all’ASP Vallemarecchia. Ma vogliamo scherzare? La nostra ASP è costretta a fondersi perché ha i conti in rosso e poi quell’operazione necessaria per contenerne il disavanzo in termini fisiologici viene fatta comunque, ma a beneficio della nascitura ASP unica distrettuale!! Siamo al paradosso e poi ci vengono a dire che la scelta non era preordinata!!

Seconda possibilità, anche questa scartata altrettanto frettolosamente. Estinguere l’ASP Vallemarecchia, accreditare al privato la gestione dei 30 posti letto di Verucchio e trasferire o comandare il personale al gestore privato, 22 persone in tutto, 21 a Verucchio e 1 a Santarcangelo, e i 4 amministrativi potrebbero passare all’Unione dei Comuni.

Anche questa strada è risultata impraticabile, sapete con quale motivazione? Veti sindacali insormontabili. Niente da fare, si va col Valloni…. a quali condizioni? Con quali garanzie per quanto riguarda i possibili investimenti su Santarcangelo? Non si sa, tutto da costruire nella convenzione che regolerà i rapporti tra le parti all’interno della nuova azienda. Non dimentichiamo infine che il notevole patrimonio immobiliare di cui dispone il Valloni è prevalentemente riminese e questo non può non orientarne le scelte. Siamo ancora convinti sia la scelta migliore?

I Socialisti di Santarcangelo e Valmarecchia

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